Trento, 19 aprile 2010

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Andrea Sala al servizio, fondamentale in
cui ieri ha ottenuto tre ace a fronte di
soli due errori (foto Trabalza)


Il 3-0 ottenuto ieri in gara 1 non deve ingannare; la partita è stata infatti molto combattuta ed equilibrata per buona parte della sua durata. Per vincerla abbiamo dovuto mettere in campo un’ottima pallavolo e questa è sicuramente una buona cosa, soprattutto alla luce del fatto che non giocavamo una partita ufficiale da più di due settimane – sono parole del centrale Andrea Sala all’indomani del successo su Macerata che ha aperto la serie di semifinale playoff scudetto - . E’ l’ennesima conferma della bontà del lavoro che abbiamo svolto durante questo periodo pur non potendo mai confrontarci con un avversario ma solo fra di noi in allenamento; ritengo molto significativo il fatto che quella di ieri sia stata un’affermazione del gruppo ancora prima delle individualità. Chiunque gioca riesce sempre a dare il massimo, a rendersi utile e a trovare il modo per essere protagonista mentre chi sta fuori non smette un attimo di incitare i compagni. Con questo spirito possiamo davvero andare lontano”.
Fra i principali protagonisti del match proprio il centrale di Gallarate, ancora una volta pronto a dare il proprio contributo nei momenti importanti della stagione: era già successo in Qatar e a Montecatini, è accaduto anche ieri con Sala autore dell’83% a rete, tre muri e tre ace, per un totale di undici punti. “Per un atleta come me, che sino allo scorso anno non aveva mai potuto lottare per traguardi di primo livello come quelli per cui stiamo correndo in questa stagione, è molto più semplice giocare bene ed essere carico, perché si tratta sempre di un’emozione nuova che ti dà la giusta carica per non abbassare mai la concentrazione – spiega il numero 9 dell’Itas Diatec Trentino - . Sono quindi molto contento della mia prestazione di ieri e la mia felicità è ovviamente maggiore se penso anche al rendimento del servizio, un fondamentale su cui ho lavorato tanto in queste ultime settimane per trovare maggiore continuità. Aver cambiato la zona di rincorsa (da posto 6 a posto 1, ndr) evidentemente mi ha aiutato molto e ci è voluta anche un po’ di fortuna perché ho scoperto di essere più efficace da lì quasi per caso”.
Mercoledì sera a Macerata sarà già tempo di gara 2. “Un match molto differente da quello giocato ieri al PalaTrento – conclude Sala - , un po’ perché giocheremo in trasferta lontano quindi dal nostro pubblico e un po’ perché inevitabilmente ci troveremo di fronte una Macerata molto più determinata: per loro questo appuntamento può essere decisivo, quasi un’ultima spiaggia. La Lube ha infatti necessariamente bisogno di vincere per riaprire la serie e tenersi in corsa, anche perché in questa stagione al PalaTrento nessuno è riuscito a portare a casa la vittoria. Dovremo quindi essere bravi a contenere la loro voglia di riscatto e continuare a giocare come abbiamo fatto in gara 1, lavorando cioè bene in tutti i fondamentali e tenendo alta la concentrazione. Uno dei pregi maggiori di questa squadra è che ha sempre voglia di vincere, qualsiasi tipo di gara o sfida, anche in allenamento. Non guardiamo più in là della prossima partita, ma sappiamo perfettamente che vincere al Fonte Scodella potrebbe semplificarci di molto la vita sia dal punto di vista fisico sia soprattutto da quello mentale, perché quando giochi così tante partite nel giro di pochi giorni i due fattori hanno lo stesso peso specifico in funzione del recupero di energie”.


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